15/01/20

Non è da questi particolari che si giudica la ministra Azzolina




Io non capisco perché un quotidiano considerato autorevole come La Repubblica conceda così tanto spazio a un tale di nome Arcangeli, uno dei commissari per il concorso per dirigenti scolastici che ha valutato la neo ministra all'istruzione Azzolina.
In sostanza, questo commissario inizialmente, assieme alla sua commissione, ha valutato collegialmente in maniera positiva le prove d'esame della prof.ssa Azzolina, che infatti è diventata preside.
Da quando però Azzolina è ministra, il nostro Arcangeli è intervenuto più volte pubblicamente. Se ne esce prima con un articolo su Repubblica, dove si lamenta e indigna perché la neo ministra ha preso 0 in informatica (https://rep.repubblica.it/…/lo_zero_ininformatica_della_ca…/).
(Paradossalmente, io direi che, vista la piega da bigotti seguaci della santa tecnologia che sta prendendo piede nella nostra scuola, ben venga una preside che è completamente a digiuno di informatica. In realtà, diciamo che può capitare a tutti, compresi i più esperti, di non saper rispondere a una domanda di informatica estratta a caso, e ad Azzolina questo è successo mi pare per una domanda su una funzione di Excel).
In ogni caso, Azzolina, per il solo fatto di aver superato nel complesso il concorso, avrà preso dei voti molto alti nelle altre prove, almeno per avere una media indispensabile per superarlo.
Qualche giorno fa il commissario Arcangeli, non sazio, riesce a consultare quattro pagine della tesi di abilitazione alla docenza della neo ministra (quindi non l'ha controllata nemmeno tutta) e trova alcune frasi estratte da un paio di manuali, non virgolettate e senza citazione della fonte. Ed ecco che il nostro scrive di nuovo un articolo su Repubblica (https://rep.repubblica.it/…/la_ministra_dell_istruzione_e_…/) sull'incredibile e indegno plagio della ministra, notizia che si amplifica rimbalzando da un media all'altro, fino alla consueta sparata di Salvini che confonde l'elaborato per abilitarsi alla docenza con una tesi di laurea.
Dico che probabilmente la ministra Azzolina ha avuto una piccola leggerezza nello scrivere senza citare, ma non è da questi particolari che si giudica un ministro (quasi citazione di De Gregori). Molto peggio invece per il commissario Arcangeli e la Repubblica, entità bizzarre che creano notizie dal nulla.