16/09/18

I post per le elezioni comunali a Udine (2018)



Per le elezioni amministrative udinesi del 2018, ho deciso di candidarmi come consigliere comunale per una lista civica di sinistra, a sostegno del candidato sindaco Enzo Martines. Per promuovere la mia candidatura ho utilizzato internet e i social network, pubblicando quotidianamente post sulla mia idea di città. Di seguito ho raccolto i principali tra questi, nella speranza che possano essere in qualche modo utili o interessare qualcuno.
 
A) BICICLETTE IN COMUNE

Nel 1965 gli attivisti del movimento politico olandese Provos attivarono il "piano delle biciclette bianche". Tutti i cittadini di Amsterdam furono invitati a colorare di bianco le biciclette e a metterle in comune e a disposizione di tutti lasciandole libere sui marciapiedi.
 



L'obiettivo dei Provos era quello di trovare la "soluzione finale contro i mali del traffico" .Questa esperienza un po' pazza fu in fin
dei conti una sorta di "bike sharing" ante litteram.

Oggi molte città hanno, in diverse forme, bici in comune.

In alcune città del Nord Europa, ad esempio, è possibile prelevare la bici pubblica dalla sua griglia inserendo una moneta come si fa con i carrelli del supermercato. (Se la bicicletta viene riconsegnata si riotterrà la moneta, in caso contrario la monetina sarà persa).

Anche Udine ha da qualche anno le sue bici in comune
(http://www.ssm.it/udine-bike-bike-sharing-ssm), credo sia un'ottima cosa, anche se il sistema di iscrizione per utilizzarle appare un po' macchinoso soprattutto per chi visita la città per uno o comunque
pochi giorni (prima di poter utilizzare una bici infatti occorre attivare una scheda all'Informagiovani o presso la sede della SSM). Si dovrà trovare il modo per rendere il sistema più flessibile.

In ogni caso, il sistema udinese di bike sharing è molto valido e a mio parere va sostenuto e diffuso.


B) LIBRI IN COMUNE N.1

Il Bookcrossing è un'iniziativa di dono di libri già letti.


 
Qualche anno fa il Comune di Udine aderì al Bookcrossing, installando contenitori di libri in piazza XX Settembre e presso alcuni negozi
aderenti all'iniziativa.

In questi contenitori è possibile lasciare "in libertà" i propri libri o prenderne in dono uno o più tra quelli depositati.

Nonostante alcuni cittadini ancora contribuiscano all'iniziativa, conferendo i propri libri, purtroppo i contenitori non sono ben mantenuti, anzi permangono in uno stato di degrado.

La mia idea è che la prossima amministrazione riprenda in mano il progetto, sistemi le postazioni e ne installi altre, condivida con la cittadinanza il Bookcrossing, anche organizzando iniziative pubbliche che coinvolgano importanti scrittori locali.


C) PARTECIPAZIONE (ONLINE) IN COMUNE

Open municipio è uno strumento informatico implementato per monitorare le attività dei politici locali nel comune di Udine. Ogni utente, dopo l'iscrizione, può partecipare alla vita politica udinese informandosi e sostenendo o meno l'attività amministrativa di consiglieri, assessori e sindaco. Purtroppo però questo sistema è ad oggi poco
conosciuto e utilizzato. 
La mia proposta è che Open municipio continui ad esistere per il prossimo mandato, che sia implementato con nuove funzionalità e, soprattutto, sia avviata una campagna di conoscenza e di guida all'uso dello strumento che al momento appare davvero sottoutilizzato.
Invito sin da ora chi mi legge a dare un'occhiata al funzionamento del sistema su http://udine2013.openmunicipio.it/ e magari monitorare cosa hanno fatto (di condivisibile o meno) in questi anni i consiglieri comunali o gli assessori uscenti e oggi ricandidati.

D) LIBRI IN COMUNE N.2

Uno dei posti che frequento con più piacere a Udine è il Banco lib(e)ro (http://www.sbhu.it/banco-libero-2993/) . In poche parole, è un magazzino in via Chisimaio dove chi vuole può donare libri già letti, ma anche fumetti, enciclopedie, testi scolastici ecc.
I libri lasciati sono a disposizione di tutti: infatti, ad ogni visita al Banco Lib(e)ro un visitatore può portare con sé fino a 10 libri.





Io che ho interessi vari e faccio letture molto disordinate quando vado lì cerco i libri di Leonardo Sciascia, Primo Levi, degli scrittori praghesi Hašek e Hrabal, e quelli di Bianciardi dedicati a Giuseppe Garibaldi. Non trovo sempre tutto ciò che cerco, ma spesso mi va molto bene.
Il Banco Lib(e)ro è insomma una forma nobile di "sharing economy", che però non sfrutta il lavoro, non inquina ma crea ricchezza nel nostro Comune.

E) SCACCHI IN COMUNE

In Comune vorrei contribuire ad avviare il progetto scacchi per tutte le scuole primarie udinesi.


  
L'importanza di questo antico gioco per bambine e bambini è comunemente nota ed è stata recentemente sottolineata da una Dichiarazione del Parlamento Europeo, la quale promuove l'introduzione degli scacchi in tutte le scuole europee
(http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P7-TA-2012-0097+0+DOC+XML+V0//IT…).

A Udine esistono le condizioni per fare un buon lavoro: sono disponibili istruttori formati per lavorare a scuola da CONI e Federazione scacchistica; sono attivi nel territorio tre importanti circoli scacchistici (Circolo Scacchistico Udinese Udine, DLF e CUS Udine Scacchi); alcuni docenti universitari di scienze della Formazione Primaria si occupano della tematica del gioco a scuola; inoltre, le famiglie dei bambini, molti insegnanti e i dirigenti scolastici considerano quasi sempre con favore il gioco degli scacchi a scuola.

Infine a Udine vive un famoso scrittore, che è anche scacchista e ha scritto molto di scacchi. Si chiama Paolo Maurensig e potrebbe essere il migliore testimone per diffondere gli scacchi nelle scuole e il legame di questo gioco con l'arte, la storia, la letteratura ...

F) Servizi in comune (senza liberalizzazioni)


In generale io non sostengo le liberalizzazioni, anche dei servizi pubblici locali. Queste sono propagandate come strumento per la crescita, l'occupazione e la diminuzione dei prezzi al consumatore. Ma è veramente così? 
Prendiamo il caso del servizio pubblico locale di taxi; scrive il sociologo Tonino Perna che se si liberalizzasse il mestiere del tassista è vero che ciò produrrebbe una maggiore concorrenza, e quindi un abbassamento dei prezzi, ma questo sarebbe un effetto solo di breve periodo. Infatti, nel medio periodo chi possiede capitali adeguati può acquistare molti taxi, magari proporre prezzi risibili per mettere in difficoltà la concorrenza dei "piccoli" tassisti e addirittura provocare la loro scomparsa dal mercato, creando disoccupazione. Quando ciò avverrà ci sarà meno concorrenza e la grande azienda dei taxi sarà libera di aumentare i prezzi.
Dinamiche simili a quelle del mercato del servizio di trasporto con taxi una volta liberalizzato, avvengono anche per altri servizi pubblici locali (acqua, licenze commerciali, farmacie ecc.). In poche parole,
la liberalizzazione del mercato fallisce quando si tratta di fornire servizi pubblici, non crea sviluppo, non crea occupazione, non comporta una diminuzione dei prezzi per i consumatori.